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È annullabile il provvedimento amministrativo notificato in violazione della legge che prescrive un massimo di 90 giorni di tempo per eseguire la notifica della multa.
Il fulcro della questione risiede nella data di invio da parte dell'ufficiale, non importa la data effettiva di ricezione dell’atto giudiziario.
Nel caso che andremo a esaminare l’agente della Polizia stradale di Roma ha notificato:
Nel primo caso la multa è valida ed efficace. Nel secondo caso l’atto è decaduto, pertanto annullabile.
Dall'esame degli atti di causa e delle risultanze documentali, si evince una netta discordanza tra due atti aventi valore legale, oltre che probatorio: da un lato, una relata di notifica (autoreferenziale) dell'agente postale, attestante la consegna dell'accertamento di violazione il 15 dicembre, dall’altro quanto riportato dall’ente notificatore (Poste Italiane) in data 29 Gennaio.
Nella relazione di notificazione allegata al verbale di contestazione l’agente notificatore (…omissis) dichiarava di aver notificato in data 15.12.2022 a mezzo del servizio postale il suindicato verbale redatto in data 31.10.2022 relativo alle infrazioni accertate presso il comune di Roma.
Ebbene da una verifica effettuata presso Poste Italiane Spa si è riscontrato che l’atto giudiziario è stato notificato da parte dell’agente in data 29.1.2023, quindi oltre il termine decadenziale di 90 giorni dall’accertamento.
La suddetta relazione di notifica dunque non corrisponde al verbale da cui è seguita, né alle informazioni acquisite relativamente alla tracciatura dell’atto giudiziario.
Poiché però la relazione di notifica costituisce un atto pubblico facente fede fino a querela di falso, la ricorrente intende proporre querela di falso nei confronti dell'accertatore ai sensi degli artt. 221 e ss, indicando come mezzo di prova la traccia dell’atto giudiziario allegato.
Ad ogni modo una volta riscontrato che l’atto giudiziario è stato notificato non in data 15.12.2022, come dichiarato nella relata dall’agente, bensì in data 29.1.2023 come risulta dalla tracciatura depositata e dalle indagini che la Procura vorrà svolgere, in ogni caso il 90° giorno cadeva il 28.1.2023 e pertanto il verbale notificato il giorno successivo è inefficace in quanto notificato oltre il termine di decadenza.
Posto che il verbale d'accertamento di violazioni alla disciplina della circolazione stradale rientra, per la sua stessa natura, nella più ampia categoria dei provvedimenti amministrativi.
Orbene, la nullità della notifica - secondo l'orientamento della Giurisprudenza della Suprema Corte di Cassazione - si riverbera su quella dell'atto notificato e su quella degli atti successivi del procedimento amministrativo.
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